"Nei giorni a venire": un film tra un thriller matrimoniale e un melodramma familiare

Recensione Thriller di Nathalie Najem, con Zita Hanrot, Bastien Bouillon, Alexia Chardard (Francia, 1h40). Al cinema dal 23 luglio ★★☆☆☆
"Nei giorni a venire" con Zita Hanrot e Bastien Bouillon. PIXELLEPHOTO
Per andare oltre
Il calvario di Laura (Zita Hanrot), una giovane madre vampirizzata dal suo ex compagno, Joachim (Bastien Bouillon), a sua volta dominato dalla dipendenza dall'eroina. Sebbene questo mix tra thriller coniugale e melodramma familiare intenda uscire dai sentieri battuti con una narrazione frammentata (dove entra in gioco un terzo personaggio, Shirine, la nuova compagna di Joachim), "Aux jours qui venir" fatica a staccarsi dalle pesanti convenzioni narrative implicite nel suo soggetto (minacce, spiegazioni vane e forzate, crescendo soffocante), non abbastanza imprevedibili da sfuggire all'orizzonte necessariamente limitato di un'azione preventiva.
Le Nouvel Observateur